Spiegazioni sul significato simbolico del mobilio liturgico

SPIEGAZIONI SUL SIGNIFICATO SIMBOLICO DEL MOBILIO LITURGICO 

AUTRICE : Suora Michel-Angela Ballan (1)

Una chiesa si costruisce in funzione dell'altare che è il luogo sacrificale per eccellenza, il luogo della presenza e dell’incontro di Dio con il suo popolo. La tipologia ecclesiastica per l'esercizio dei ministeri si articola principalmente su due aree: il presbiterio e la navata cioè, lo spazio riservato all’assemblea. 
Lo spazio del presbiterio si articola sui tre poli cristologici fondamentali che marcano lo svolgimento del rito eucaristico e che sono : 
L'altare 
L'ambone 
La sede 
Nella nostra cappella questi elementi costitutivi della celebrazione liturgica si inscrivono perfettamente nell’architettura inserendovisi armoniosamente tramite i toni dolci, dorati e vibranti della materia stessa, tramite la sobrietà suggerita dalle forme di questi elementi e tramite i simboli che essi rappresentano. 
ALTARE: È il segno di Cristo. È il luogo del Sacrificio. 
La linea che si apre e si inarca verso l'alto dà forma a questa scultura monolitica di " pietra dorata "ed esprime la forza e la potenza che emergono dal sacrificio di Cristo per rigenerare nella vita nuova i battezzati. "Grazie alla forza dello Spirito, noi diveniamo il suo corpo e le sue membra". Le linee tracciate sulle due facce principali della scultura vogliono far percepire la presenza dello Spirito nell'azione sacramentale. È la ragione per cui si fa allusione alla metafora dell’esplosione del tuono e delle ali di una colomba che si dispiegano sulla vita della Chiesa.


AMBONE: Luogo della proclamazione della Parola. 
La scultura monolitica di " pietra dorata" contraendo le sue forme segue la linea circolare del gradino. 
I suoi volumi verticali sono volontariamente interrotti da linee che vogliono fare graficamente allusione al naufragio di una vela, ciò vuole esprimere che la nostra fede si appoggia sul fondamento della Parola di Dio: "sulla tua Parola getterò le reti" (Luca 5,5). Il Cristo ed la sua Parola sono la nostra forza nel naufragio della nostra vita.
 

SEDE: Luogo della presidenza. 
Il sacerdote è colui che presiede la preghiera della comunità. 
La sede è realizzata in legno e segue la linea circolare dell'abside. 

 

 

 

 

TABERNACOLO:

Luogo della conservazione del Santo Sacramento. 
Esso è caratterizzato da due elementi: 
1. Il contenitore con la sua porticina di bronzo dorato decorata con pietre forate di malachite africana levigata. 
2. La corona scolpita a mano è realizzata in pietra "ollare" ed ha delle inserzioni dorate. 
Le variazioni di tonalità sono dovute al diverso modo di lavorare la pietra. La linea d’insieme richiama l'arco delle vetrate. I simboli eucaristici del grano e dell’uva sono presenti anche graficamente sulla faccia del tabernacolo. 

(1)  Suora Michel-Angela Ballan, delle Suore Discepoli del Divino Maestro, di Milano, lavora come architetto alla costruzione ed all’arredo di chiese nuove. Membro da dieci anni della Commissione Diocesana d’Arte Sacra di Milano, conosce bene il rito Ambrosiano (rituale antico, d’ispirazione orientale conservato a Milano) come anche il rituale 'romano' in uso nella maggior parte delle chiese.